LETTERA DI FINE ANNO 2017-2018
Sabbioncello 3 Giugno 2018
Ordine francescano secolare
Fraternità di S. Maria Nascente
Lettera di fine anno fraterno 2017 -
2018
Cari Fratelli
e Sorelle, il Signore vi dia Pace!
Ci troviamo alla fine di quest'anno a fare un resoconto di
quanto abbiamo vissuto insieme.
Abbiamo iniziato con la guida spirituale di p. Francesco
Bravi, il cammino è stato scandito dagli incontri di fraternità seguendo il
testo proposto dal Nazionale sui cinque passi con il tema della sobrietà,
mentre la formazione francescana sulle Ammonizioni di S. Francesco.
Abbiamo vissuto i ritiri di Avvento e di Quaresima rispettivamente
sui temi: "Andare incontro con le buone opere al tuo Cristo che viene" e "La
grazia di fare Penitenza", approfittando dell'ospitalità del convento e
condividendo il pranzo col Primo ordine.
Ringraziamo il Signore che anche quest'anno non ci ha fatto
mancare una professione quella di Marco Cogliati e per l'ammissione di Elena
Ferrari.
Il 28 dicembre la morte
improvvisa di p. Francesco lascia tutti noi addolorati e nello
smarrimento, ricordiamo anche le consorelle che ci hanno lasciato, Claudia a
ottobre e Carolina a gennaio.
Il 4 febbraio 2018 accogliamo
il dono di P. Giuseppe Dell'Orto come nuovo assistente che nonostante i suoi
numerosi impegni e la distanza si rende disponibile guida della nostra
fraternità, al quale va il nostro grande grazie!
Come ogni anno la fraternità si è adoperata in occasione
della vendita delle rose di S. Elisabetta, degli auguri di Natale ai fedeli,
del riordino della sede ofs, dell'illuminazione della statua della Madonna nel
Santuario e delle varie iniziative di carità, grazie a tutti per la
disponibilità!
Il consiglio, preparando questa lettera, si è interrogato su quale
messaggio trasmettere ai fratelli e sul nostro modo di essere e di intendere la
fraternità.
Non possiamo fare a meno di pensare alla frase ripetuta tante
volte, ma che per noi è il fondamento della nostra professione: " Il Signore mi
donò dei fratelli".
Del resto anche Papa Francesco ci ricorda l'importanza della
relazione con l'altro. Ci rendiamo conto che vivere la fraternità sia a livello
locale che regionale, ha cambiato la nostra visione aumentato la nostra
consapevolezza e senso di appartenenza all'ordine. Le differenze d'opinione non
sono un ostacolo alla relazione, ma rientrano in un'ottica più ampia in cui la
diversità e i diversi punti di vista sono un arricchimento reciproco. La
relazione con l'altro è quanto di più difficile da realizzare, ce lo insegnano
anche la Bibbia e il nostro Serafico padre. Se facciamo anche solo dei piccoli
passi in avanti in questo senso, è una grazia grande, come lo è far parte di
una fraternità, dove possiamo fare grandi cose e trovare grandi risorse.
Pur vivendo in una società liquida dove i rapporti sono
superficiali e in continuo cambiamento, la fraternità ci dà il privilegio di
vivere dei rapporti veri e sinceri perché ci accomunano la fede, la professione
e l'appartenenza, alla luce dell'insegnamento di Gesù e di S. Francesco. E' vero
che la fede è personale ma se non si coltiva in comunità si può spegnere.
Condividere la stessa fede ci aiuta nella crescita anche personale. Il cammino è ancora lungo ma con l'aiuto della
preghiera e invocando l'azione dello Spirito potremo affrontarlo insieme.
Auguriamo a
tutti un periodo di riposo e pace.
Il consiglio
di fraternità.
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